
Quanta apprensione desta una semplice anomalia della pelle… Non c’è probabilmente situazione più preoccupante o imbarazzante che riguardi il corpo maschile che non sia qualcosa che riguardi il pene, e nel caso specifico, la pelle del pene.
Quando si genera un restringimento dell’orifizio prepuziale che impedisce alla pelle di scorrere sul glande e di scoprirlo, rendendo così difficile se non impossibile l’igiene intima, parliamo di fimosi.
In età adulta la scarsa igiene può essere causa dell’insorgenza del tumore del pene, una patologia tumorale piuttosto rara ma estremamente pericolosa. La fimosi può essere una patologia congenita oppure acquisita a seguito di infezioni (balanopostiti). Inoltre può causare la parafimosi: ovvero l’anello prepuziale è così stretto che, una volta retratta la pelle, non può essere più riportata in avanti con conseguente strozzamento e dolore intenso del glande.
Nei bambini la fimosi è una condizione congenita. Resta comunque una delle maggiori fonti di dubbio tra le madri, inducendo un elevato numero di consultazioni mediche. La fimosi cosiddetta congenita scompare nell’80% dei casi con lo sviluppo e non necessiterebbe di alcun tipo di trattamento prima dei 5 o dei 6 anni di età. Non è il caso italiano, in cui la circoncisione non è fatto culturale come per altri gruppi etnici o religiosi. Ma nei casi rituali, non trattabili in ambito del sistema sanitario nazionale, la circoncisione è praticata proprio prima di questo limite di età.
Alla base della preoccupazione materna e della incertezza in merito alla necessità di ricorrere o meno alla circoncisione, c’è un problema di definizione clinico anatomica della condizione di “glande non scopribile”.
Il termine fimosi infatti è stato a torto impiegato per definire indistintamente sia la situazione di un prepuzio esuberante che scorre con difficoltà sul glande (che evolve nel tempo in base alla acquisizione di elasticità da parte dell’orifizio prepuziale) sia quella, rara sotto i cinque anni, della retrazione cicatriziale dell’orifizio, verosimilmente legata a fenomeni di natura infiammatoria. E questa confusione terminologica ha indotto una serie ingiustificata di circoncisioni anche nel passato.
L’esame clinico è determinante. La gentile retrazione del prepuzio ci permette di comprendere la differenza tra un orifizio uretrale esterno visibile (fimosi congenita o “semplici” aderenze balano prepuziali) e non visibile (fimosi “vera”), quindi ci permette di comprendere laddove sarà necessario attendere o dove un intervento medico topico o chirurgico sia necessario….